Nel giardino invernale i sempreverdi acquistano rilievo: ogni 15-20 giorni, se non piove o nevica a sufficienza, finché  il terreno non è gelato, provvedete ad irrigarli, operando nelle ore centrali di una giornata non troppo fredda.

Proteggete la base degli alberi giovani, degli arbusti meno rustici e dei rampicanti con una pacciamatura spessa di torba o paglia. Se necessario, potate gli alberi caducifogli e quelli sempreverdi che sono in riposo. Non intervenite sulle piante da siepe e sugli arbusti che stanno per fiorire, come calicanto, forsizia, laurotino, mahonia, pruni da fiore, pena la perdita della fioritura. Li poterete in primavera.

Se il terreno non è gelato o inzuppato di pioggia, potete piantare o trasferire gli arbusti caducifogli. Controllate una volta al mese le piante avvolte da teli di plastica o di non tessuto per essere certi che non sviluppino malattie e parassiti.

Se volete modificare il portamento dei rami di un albero caducifoglio, è il momento giusto. Se desiderate conferirgli un portamento svettante e raccolto, in modo che non ombreggi l’edificio, tagliate i rametti all’ascella di una branca verticale; se desiderate, al contrario, un portamento espanso che dia ombra durante l’estate, tagliate i rametti all’ascella di una branca orizzontale.

Se nevica, è opportuno scuotere la neve dai rami delle piante meno robuste o più giovani e da tutti i sempreverdi; piante come la tuja rimangono deformate, altre, come il tasso, hanno legno più elastico che ritorna in sede quando la neve si è sciolta.